Il
Premio, biennale è rivolto ai giovani e sono invitati
a parteciparvi apprendisti dei vari settori di lavoro, orafi,
argentieri, incassatori, incisori, disegnatori, medaglisti,
sia provenienti da laboratori artigiani, laboratori che
comunque hanno, anche in questo momento di grande recessione
e di difficoltà legislativa, mantenuto vivo l'artigianato
orafo romano sia provenienti da scuole professionali che
da Istituti specifici del settore, è il fiore all'occhiello
di un'attività promozionale così intesa e
rivolta verso i giovani.
Il premio che ormai ha più di trent’anni di
storia, nelle ultime sette edizioni è stato intitolato
ad Armando De Simoni, un compianto collega che fu tra i
più validi nell'azione di rilancio del sodalizio
dopo un periodo di stasi coinciso con il periodo tra le
due guerre.
Le difficoltà incontrate e superate all'inizio ci
offrono la soddisfazione di dire che oggi il "Premio
Armando De Simoni" è atteso e ricercato, e consente
di "scoprire" nel novero dei concorrenti giovani
di non comuni qualità e disposizioni naturali, poi
affinate dalla tecnica e dall'insegnamento, e di metterli
in luce per il difficile inserimento nel mondo del lavoro.
L'Università, con un bando invita i giovani orafi,
designers e stilisti per sottoporli al giudizio della commissione
esaminatrice e di una giuria consultiva.
Il concorso, come si può giudicare edizione dopo
edizione dai lavori esposti, premiati o meno, non è
certo avaro di risultati soddisfacenti , testimonia l'amore
dei giovani per l'arte orafa da intendersi come sottratta
alla imperante mercificazione e materializzazione di massa;
inoltre corona gli sforzi che l'Università e Nobil
Collegio, adempiendo al suo primario compito istituzionale,
realizza per suscitarlo.
Nel 1999, per onorare la memoria di Gilberto Lefevre, maestro
di cesello e sbalzo, valente artista, che tanto lustro ha
dato alla categoria, la famiglia ed il Nobil Collegio istituiscono
nell'ambito della manifestazione il "Premio Gilberto
Lefreve" per cesellatori e sbalzatori provenienti sia
da scuole professionali che da laboratori.
La presentazione dei manufatti e dei disegni avviene nelle
sale espositive di S. Eligio e la premiazione dei vincitori
nella splendida cornice della chiesa raffaellesca "Sant'Eligio
degli Orefici" sede dell'Università e Nobil
Collegio.
I laboratori o le scuole che intendano presentare dei candidati
ad entrambi i premi debbono inviare alla segreteria del
Nobil Collegio i nominativi (massimo tre per anno di diploma)
che dovranno rispondere ai seguenti requisiti: siano cittadini
Europei abbiano compiuto sedici anni e non superato i venticinque
(al momento del diploma) siano apprendisti, da non più
di cinque anni presso imprese artigiane del settore orafo
- argentiero ed affini o si siano diplomati presso scuole
statali, corsi di addestramento professionali, scuole settoriali,
operanti all'interno della Regione Lazio e legalmente riconosciuti
i candidati verranno in seguito esaminati dalla Commissione
Giudicatrice nominata dal Consiglio Direttivo del Nobil
Collegio dove presenteranno anche l'elaborato a tema fisso
comunicato a suo tempo; tale elaborato non verrà
riconsegnato e rimarrà di proprietà dell'Università
e Nobil Collegio degli Orefici che li potrà utilizzare
o no a proprio insindacabile giudizio per gli usi consentiti
che riterrà più opportuni.
|